L’arte in albergo
L’Hotel Adriatic è uno dei pochi alberghi in Croazia in cui l’opera d’arte è stata creata esclusivamente per l’hotel, creando così una collezione d’arte avvincente. Più di cento opere d’arte uniche sono esposte in tutto l’hotel e sono spesso oggetto di conversazioni o oggetto di ammirazione degli ospiti dell’hotel mentre sorseggiano un calice di vino.
Abdelkader Benchamma
L’artista francese Abdelkader Benchamm, con eleganti tratti di matita, carboncino e inchiostro sulle pareti delle camere e delle suite, cambia i mezzi per creare mondi di fantasia che sembrano palpabili e dinamici in una loro vita. Le sue opere sono esposte al Palais de Tokyo a Parigi, alla Boghossian Foundation a Bruxelles, alla Luis Vuitton Foundation a Parigi e al Drawing Art Center a New York. Collabora con le gallerie come Gallery Isabelle van den Eynde a Dubai, Spazio 22 a Milano, Galerie du jour agnès b. a Parigi, ADN a Barcellona e Galerie Chantiers Boîte Noire a Montpellier.
Jasmina Cibic
Ispirata dal rapporto tra arte e spazio, Jasmina Cibic, l’artista nata in Slovenia e trapiantata a Londra, cerca di fermare il tempo con la sua mostra di civette imbalsamate in volo - simbolo di passaggio tra un passato già definito e un futuro ancora sconosciuto. L’artista, premiata con alcuni premi prestigiosi, incluso l’England’s Catlin Commission Award, ha già presentato mostre collettive e individuali alla Biennale di Venezia, presso il museo Ludwig Museum of Contemporary Art a Budapest, al Museo di arte contemporanea di Lubiana e al museo lussemburghese Musée d’Histoire et d’Art National.
Igor Eškinja
L’artista croato realizza forme astratte nei toni ciano sperimentando la cianotipia. Riscopre l’antica tecnica di fotografia ottenuta dalla reazione chimica che mescola la luce naturale e l’emulsione. Eškinja, uno dei più rinomati artisti croati di fama internazionale, ha esposto nelle famose istituzioni come il Casinò Luxembour, MAC/VAL-A a Vitry-sur-Seine e al Kunstforum Wien di Vienna. Le sue opere sono presenti alla collezione MAXXI a Roma e al Museo di arte contemporanea di Fiume. Collabora con Spazio 22 di Milano, ADN galleria di Barcellona, Galerie Alberta Pane di Parigi e con la galleria Scaramouche di New York.
Chris Goennawein
Famoso per le sue sperimentazioni dove intreccia i generi, questo emergente artista tedesco rimane fedele al proprio stile con sculture concettualizzate con cura che risvegliano diverse associazioni, come le installazioni di luce della forma di nodo nautico. È presente nella Galerie Clemens Gunzer di Zurigo e le sue opere fanno parte anche delle collezioni J&A Dammers in Germania, della Rock Collection Vienna in Austria, della NK Collection e UBS Collection in Svizzera e della collezione dell’Hotel Widder di Zurigo.
Kristina Lenard
Ispirata dal concetto della realtà rovesciata, quest’artista croata è ricorsa all’utilizzo di strumenti per dipingere che risalgono al XVIII secolo, ovvero allo specchio nero, il cosiddetto claude glass, che le ha consentito di creare fotografie simmetriche di paesaggi creati artificialmente e che ha costruito con cura utilizzando alberi in miniatura e muschio. Ha esposto in istituzioni d’arte rinomate in Croazia, quali la HDLU, la Gliptoteka HAZU e la Lauba di Zagabria.
Federico Luger
Con la sua tecnica di colage minimalista in cui fonde linee colorate, Federico Luger, artista dai molti talenti e proprietario di una galleria in Italia, evoca la varietà della cultura di massa contemporanea, dai fumetti fino all’arte di strada. I suoi interessi vanno oltre il solo processo artistico per cui intorno a sé ha radunato un gruppo di artisti che promuove nella sua galleria a Milano e attraverso progetti internazionali. Il suo rinomato progetto curatoriale The Immigrants è stato presentato a Venezia durante la Biennale e a Londra durante Pinte London.
Charles Munka
Charles Munka è un artista francese che vive in Cina. Ricercatore, nomade e autore dai molti talenti, il cui lavoro dona una fresca ventata di avventura su supporto cartografico. I luoghi dove l’autore ha viaggiato sono segnati da forme astratte che formano l’eco dei suoi ricordi. Le sue opere sono in mostra al Joyce Showroom di Hong Kong, alla HVW8 Gallery di Los Angeles e all’Opera Gallery di Singapore. Collabora con la Galerie Clemens Gunzer a Zurigo e la Cat Street Gallery di Hong Kong.
Goran Petercol
Ad appena pochi passi dall’Hotel Adriatic, Goran Petercol, uno degli artisti croati concettuali più eminenti, ha vissuto esperienze che ha immortalato nelle opere che si possono ammirare nei corridoi e nel ristorante dell’albergo – fotografie di Rovigno che ha ritratto come artista in ascesa e disegni ispirati dall’incontro del maestro italiano di avanguardia Piero Manzoni con Rovigno. Le opere di Petercol sono esposte al Museo di arte contemporanea a Zagabria, lo ZKM a Karlsruhe e alla Sala Umberto Boccioni a Milano. Le sue opere fanno parte delle collezioni di istituzioni come la Watermill Collection a New York, il Ludwig Museum of Contemporary Art di Budapest, il Museo di arte moderna di Lubiana e il MUMOK di Vienna. Collabora con la Galleria Gregor Podnar a Berlino.
Valentin Ruhry
La parte centrale dell’originale scalinata dell’albergo, l’installazione luminosa dell’artista austriaco Valentin Ruhry, unisce l’era tecnologica contemporanea con lo spirito secolare dell’antico albergo, ispirata da ornamenti della balaustra in acciaio della scalinata. Le opere di Ruhry sono state esposte presso il MAK, il Museums Quartier e Franz Josefs Kai 3 a Vienna, il KM a Graz, il Lentos Art Museum a Linz e lo ZKM a Karlsruhe. Collabora con la Galerie Clemens Gunzer di Zurigo e Christine König Galerie di Vienna.
SofijaSilvia
Dopo aver girovagato per i verdi spazi selvaggi dell’arcipelago di Rovigno, ombreggiati da pini secolari, l’artista croata SofijaSilvia è diventata testimone intima di tale circondario catturandolo nelle fotografie analogiche che sono esposte in diversi ristoranti. Si è laureata alla London Central Saint Martins School of Art and Design, le sue opere sono presenti alle mostre in tutta l’Europa, incluso il Museo di arte moderna e contemporanea di Fiume, il Padiglione artistico di Zagabria e la Camera Austria a Graz.
Saša Šekoranja
Guidato dal suo istinto da designer con cui arricchisce gli spazi di dettagli, l’artista e designer croato Saša Šekoranja introduce una dose di sorpresa nelle sue tele astratte dipingendo un ambiente teatrale che porta il visitatore a perdersi nella moltitudine di forme ornamentali che sono ispirate a Rovigno e al suo giardino botanico. Šekoranja, tra l’altro, ha esposto alle mostre collettive e individuali presso il Museo dell’arte e dell’artigianato e il Museo di arte contemporanea, entrambi a Zagabria, e presso il Le Loft di Parigi. Ha progettato la scenografia per il Teatro nazionale croato, il Teatro dei giovani di Zagabria e il Teatro drammatico Gavella a Zagabria.
Massimo Uberti
Con il suo elegante approccio fatto di sottili linee di neon, l’artista italiano Massimo Uberti delinea le strutture come scene all’interno dello spazio dove soggiorniamo, ispirando lo spettatore a sbirciare oltre la porta di luce e scoprire un nuovo spazio, uno spazio di immaginazione. Uberti ha partecipato a mostre presso importanti istituzioni italiane quali il MACRO di Roma e l’Università Bocconi a Milano. La sua installazione luminosa è la prima opera artistica assicurata per Bentley Elements. Collabora con Spazioborgogno a Milano e la Brothers’ Art Gallery a Lugano.
Zlatan Vehabović
Con l’intenzione di riesaminare la tradizionale tecnica di olio su tela ed esplorare il suo potenziale narrativo, l’artista croato Zlatan Vehabović combina valori classici e contemporanei nei suoi enormi quadri esaminando i culmini tecnologici del XXI secolo. Vincitore del premio dell’Associazione internazionale dei critici d’arte, Vehabović ha esposto in mostre collettive e individuali presso l’Essl Museum a Klosterneuburg, l’Hudson Valley Center for Contemporary Art a New York e il Museo di arte contemporanea di Zagabria e le sue opere sono state presentate anche presso il Parlamento europeo. Collabora con la Marc Straus Gallery a New York.
Žižić/Kožul
Combinando fotografia e scultura nelle camere, suite e nei corridoi dell’albergo, il tandem croato Žižić/Kožul crea una serie di motivi che ricordano i desideri fondamentali dell’uomo, che denotano la nostra fuga quotidiana verso l’utopia e spingono l’osservatore a chiedersi di cosa si abbia realmente bisogno per sentirsi felici. Le opere di questa coppia sono state scelte per mostre all’HDLU, al Lauba e al Museo di arte contemporanea di Zagabria, così come al Museo di arte moderna e contemporanea di Fiume. Le loro opere sono presenti nelle collezioni della Filip Trade e del Museo di arte contemporanea di Zagabria.